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Un dinosauro con l’ombelico
23/06/2022

Animali 

Scoperto un dinosauro con l’ombelico

Un fossile di dinosauro di 130 milioni di anni fa porta sul corpo i segni della presenza di una struttura analoga al nostro ombelico.


ualche mese fa vi avevamo raccontato di un fossile di dinosauro scoperto in Cina e conservato talmente bene da permettere la ricostruzione 3D della sua cloaca, cioè l'apertura che i rettili estinti usavano per espletare tutte le proprie funzioni. La ricostruzione è stata resa possibile dall'eccezionale stato di conservazione del fossile di Psittacosaurus, e anche dalla sua posizione: girato di fianco, con il ventre completamente esposto.

IL PRIMO OMBELICO. Proprio la possibilità di studiare così da vicino la sua zona ventrale ci ha ora regalato un'altra scoperta, raccontata su BMC Biology: l'animale aveva un ombelico, o quantomeno l'equivalente "dinosauresco" di un ombelico; ed è la prima volta che ne osserviamo uno in un dinosauro.

Quello che noi chiamiamo ombelico è una cicatrice che si forma negli esseri umani neonati con la rescissione del cordone ombelicale che li connette alla madre, e dal quale i feti prendono il loro nutrimento. Anche i rettili hanno una struttura simile, molto evidente per esempio negli alligatori. Ovviamente non è legata al cordone ombelicale, ma a una struttura dell'uovo chiamata sacco vitellino, che svolge però la stessa funzione: serve per fornire nutrienti all'embrione in crescita, e lavora in tandem con un altro sacco, l'allantoide, che si occupa invece di raccogliere il materiale di scarto. Al momento della nascita, i due sacchi si staccano dall'embrione, e lasciano al loro posto una lunga cicatrice: alcuni rettili, come i già citati alligatori, la mantengono anche da adulti, mentre altri (e il discorso vale anche per gli uccelli) la perdono, rigenerando la pelle e cancellandone ogni traccia.

L'esemplare di Psittacosaurus scoperto nella provincia cinese del Liaoning è conservato alla perfezione, e una ricostruzione 3D della sua pelle ha svelato la presenza di una lunga cicatrice in zona ventrale, molto simile a quella degli alligatori. L'analisi dei bordi della cicatrice ha rivelato che non si tratta di un taglio o di una ferita, né del segno di una qualche malattia: i margini sono regolari e "puliti", molto simili a quelli delle cicatrici ombelicali dei moderni alligatori.

ANCHE ALTRI? Secondo gli autori dello studio, quello di Psittacosaurus è l'"ombelico" più antico mai scoperto, e suggerisce che anche altri dinosauri avessero cicatrici simili. Non tutti, però: nello studio si legge che "vista la grande variabilità di questa struttura nei rettili moderni, non è detto che tutti i dinosauri avessero una cicatrice ombelicale".